mercoledì 17 aprile 2013

MAI SENTITO PARLARE DI "RAEE"?



















Questa sigla è l'acronimo di "Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche".

Il loro difficile processo di smaltimento è anche legato alle quantità di metalli preziosi, che da essi è possibile recuperare.
Ecco quindi un piccolo dossier della nostra esperta in Comunicazione delle Pratiche Sostenibili, Carola Giuttari.


Proteggere l'ambiente attraverso il risparmio energetico, il risparmio delle risorse naturali e la riduzione dei quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento; questi sono gli obiettivi si possono realizzare attraverso la corretta applicazione del Sistema di Ritiro dei Raee, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Considerata la grande quantità di apparecchi tecnologici che ogni giorno vengono immessi sul mercato e che successivamente diventano rifiuti elettronici che vanno gestiti secondo un preciso programma di smaltimento, a causa di alcune loro componenti che possono essere dannose per l'uomo e l'ambiente, si è reso necessario imporre ai produttori di apparecchiature tecnologiche l'obbligo di effettuare la raccolta differenziata dei Raee. Nel 2005 infatti l'Unione Europea, con la Direttiva europea 2002/96/Ce, ha imposto agli Stati Membri l'istituzione di un sistema di raccolta, recupero e riciclo dei Raee. L'Italia ha recepito la Direttiva con il Dlgs 151/2005 (e successivi Decreto Legislativo n.152/06 Decreto Legislativo n.188/08 Decreto Legislativo n.205/10) la quale prevede che i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche garantiscano il reimpiego dei dispositivi, o delle componenti, ancora funzionanti e il corretto trattamento di quelli non più utilizzabili.
Produttori, distributori e installatori, costuituendo dei Consorzi hanno la responsabilità di raccogliere i Raee in modo da poterli avviare ai Centri di Trattamento, dove verranno sottoposti al Riciclo, processo che consente di recuperare risorse riutilizzabili e di smaltire correttamente i materiali dannosi o inutilizzabili, tutelando di conseguenza la salute e l'ambiente.
Al Riciclo vengono destinate le apparecchiature guaste e inservibili che, giunte presso centri specializzati in questo tipo di trattamenti, vengono disassemblate in modo da poter recuperare i materiali riutilizzabili e smaltire correttamente quelli dannosi o inutili.
Il Reimpiego o Riuso, invece prevede la riparazione e la successiva riemissione nel mercato dei dispositivi o delle componenti ancora utilizzabili.
Da un apparecchio non funzionante, infatti, possono essere recuperati materiali di vario tipo che, una volta riciclati, possono essere reintrodotti nei cicli produttivi come Materie Prime Seconde, consentendo di risparmiare ulteriori risorse naturali ed energetiche, che si renderebbero necessarie per produrne delle nuove, oltre a contribuire alla diminuzione dei quantitativi di rifiuti elettronici da smaltire.
In tutti i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche si possono trovare materiali come Alluminio, Rame, Bronzo e Ottone, insieme a Ferro, Acciaio e Ghisa, provenienti per lo più da grandi elettrodomestici, che possono essere fusi e riutilizzati all'interno di nuovi cicli produttivi. Nei Raee è presente anche una discreta quantità di Plastica, che può essere rigenerata. Congelatori, frigoriferi e condizionatori contengono Oli di Lubrificazione che possono essere rigenerati e destinati al riuso. Monitor e televisori, invece, sono fonte di Vetro che può essere frantumato e riutilizzato da vetrerie e fabbriche di ceramica.
Una corretta gestione del Sistema di Raccolta Raee, consente di reimmettere nel ciclo produttivo grandi quantitativi di argento, oro e altri materiali nobili, risparmiando così risorse non rinnovabili e rare in natura e l’energia necessaria per la loro estrazione e lavorazione. Allo stesso tempo si possono smaltire altre sostanze tossiche per l'uomo e l'ambiente come Cadmio, Piombo, Mercurio, Cromo, Esavalente, Clorofluorocarburi e Idrofuorocarburi.
Secondo i dati presentati dal presidente del Centro di Coordinamento Raee durante il Forum Raee tenutosi l'8 novembre 2012 a Ecomondo, dal 2009 ad oggi sono stati raccolti quasi un milione di tonnellate di rifiuti tecnologici, sono state riciclate circa 50 milioni di lampade a efficienza energetica, più di 15 milioni di vecchi televisori, e con il solo riciclo dei frigoriferi e dei climatizzatori sono state evitate emissioni per nove milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
I Raee derivanti da piccoli elettrodomestici, apparecchiature da ufficio, raggruppamento denominato R4, secondo il Rapporto Annuale Raee 2011 rappresentano il 40% in peso dei prodotti elettrici ed elettronici immessi sul mercato. Di questa categoria di apparecchiature però viene raccolto solo il 12,3% della quantità venduta, dato che evidenzia come l'attività di ritiro Raee nell'ambito di tale raggruppamento, se potenziata, porterebbe a importanti risultati in termini di riciclo, oltre che in termini di impatto ambientale e sostenibilità.

Anche se in pochi lo sanno l'Unione Europea dal 2010 ha introdotto in materia di Raccolta Raee il “Ritiro Uno contro Uno” che prevede l'obbligo per distributori e installatori di ritirare i dispositivi elettrici ed elettronici obsoleti o inservibili a fronte dell'acquisto dei nuovi. Successivamente per incrementare la raccolta del Raggruppamento 4, piccoli apparecchi elettronici, ha previsto anche il “Ritiro Uno contro Zero” che in teoria imporrebbe sempre a distributori e installatori il ritiro delle apparecchiature obsolete o inutilizzabili anche se non se ne acquistano di nuove. Queste disposizioni europee non sono attive ne nostro Paese, anche perché in termini di comunicazione e sensibilizzazione sulla tematica dei Raee c'è ancora molto da fare.


MATERIALI NOBILI ESTRAIBILI DAI RAEE

L’argento è un metallo prezioso presente in natura, puro o combinato con altri elementi. Viene utilizzato nei prodotti elettrici ed elettronici come conduttore nelle schede elettroniche.
Il grande utilizzo dell’argento nelle schede elettroniche comporta una grande necessità di ottenere questo metallo. Ci sono due metodi per ottenerlo: estrarlo dalle miniere; riciclarlo dalle schede elettroniche in disuso, presenti soprattutto nei prodotti elettrici ed elettronici. È, infatti, molto grande la quantità di
argento estraibile dalle schede: 386Kg PER OGNI MILIONE DI TELEFONI CELLULARI

Il piombo è molto utilizzato nelle batterie e negli accumulatori delle macchine, altamente tossico per l'uomo e l'ambiente. Ogni anno vengono immesse nel mercato europeo circa 800.000ton di batterie per automobili automobili, 190 190.000 000ton ton di di batterie batterie industriali e 160.000ton di batterie portatili. Ognuna di queste contiene materiali molto inquinanti (piombo, acidi, cadmio, mercurio). È, quindi, molto importante riciclarle ed estrarre da esse il massimo quantitativo possibile di quegli inquinanti, così da evitare di aumentare l’inquinamento. I vantaggi del riciclaggio delle pile e degli accumulatori sono enormi. Basti pensare che per produrre 1kg di piombo riciclandolo da pile esauste, serve poco più di un terzo dell’energia necessaria per trattare il minerale. Inoltre, il piombo e i materiali plastici estratti vengono riutilizzati per il 60% per nuove pile, per il 15% nell’industria della ceramica e nella chimica, per l’8% nei rivestimenti dei cavi e per il 17% per pesi, pallini, proiettili, per l’edilizia e per apparecchi radiologici.

Oro può essere rimosso da componenti e circuiti stampati tramite processi chimici. Da ogni tonnellata di hardware è possibile recuperare ben 16 grammi di oro puro:

Rame: Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissime; è molto resistente alla corrosione. si ricava dall’avvolgimento dei motori elettrici quindi aspirapolveri, elettrodomestici, e altri elettrodomestici.

Il palladio è un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente: viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel. Il suo uso più comune è nell'industria, come catalizzatore. Il palladio metallico e le leghe argento-palladio sono degli elementi molto importanti nella produzione di molti componenti elettronici. Inoltre vengono utilizzate nei contatti elettrici e altre leghe del palladio sono utilizzate nei relè e nei sistemi di commutazione nel campo delle telecomunicazioni. Nei processi di riciclaggio messi a punto per i catalizzatori nulla va perso e i metalli preziosi vengono recuperati allo stato puro e quindi possono essere integralmente reimmessi nel ciclo produttivo.

Cadmio: Di aspetto metallico, è tossico e relativamente raro; tenero, biancoargenteo con riflessi azzurrogÈ un elemento molto pericoloso, infatti l’esposizione ad esso può provocare gravi danni al nostro organismo, per questo si stanno cercando altre soluzioni per sostituirlo ma purtroppo non è così semplice.

il platino è considerato uno dei migliori conduttori elettrici ed è utilizzato anche nella produzione di connettori per cavi HDMI. Il platino è un metallo che può essere utilizzato per fare gioielli ipoallergenici inoltre, essendo un metallo più raro e ricercato dell’oro, ha un prezzo maggiore. trova largo impiego nelle pile. può provocare forte prurito e difficoltà respiratorie se vi si è a contatto ed è stato recentemente dimostrato che può causare tumori; nei computer e nei televisori.

Il coltan è la combinazione tra colombite e tantalite, la percentuale di quest’ultima è quella che determina il prezzo del Coltan, dal quale si estrae la Tantalite, che è quello che serve nei nostri componenti tecnologici.
Il coltan ha l’aspetto di sabbia nera e rappresenta un elemento fondamentale in video camere, telefonini e in tutti gli apparecchi Hi –Tech (come la Playstation). Serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei
chip di nuovissima generazione e rende possibile un notevole risparmio energetico. L’ 80 % del Coltan in circolazione si trova solo in Congo, alcune delle più grosse multinazionali sfruttano queste miniere e la popolazione, che lo estrae a mani nude nonostante sia altamente tossico.


[NonG]

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