mercoledì 27 marzo 2013

La storia di Federico Aldrovandi e di chi ancora ha il coraggio di difendere i suoi assassini...





























"bugiardi dentro 
fuori assassini 
vigliacchi in divisa 
generazioni intere 
ingannate per sempre 
a sangue freddo"
Questo testo è tratto da "A sangue freddo", pezzo del gruppo rock Il teatro degli orrori e secondo me riassume molto bene l'intera storia.


Federico Aldrovandi era uno studente ferrarese che appena diciottenne nel 2005 fu assassinato da quattro poliziotti, che vennero poi condannati nel luglio 2009 a 3 anni e sei mesi di reclusione per eccesso colposo in omicidio colposo.

La notte del 25 settembre 2005 Federico, di ritorno da una serata dove aveva assunto alcol e sostanze stupefacenti, viene avvistato in "stato confusionale" da una volante con a bordo due poliziotti che avrebbero prontamente chiamato dei rinforzi perchè il ragazzo li avrebbe aggrediti a colpi di karate, ed ecco che arrivò subito un'altra pattuglia con a bordo altri due poliziotti.
I quattro si scontrarono con il ragazzo in modo molto violento, tanto che due manganelli furono ritrovati spezzati.
Venne quindi l'intervento di un'ambulanza (solo verso le 6 della mattina) per un "presunto malore" ad un ragazzo.
I paramedici trovarono Federico a terra riverso in una pozza di sangue con le mani ammanettate dietro la schiena e ne dichiararono il decesso per arresto cardio-respiratorio e trauma cranico-facciale.
I genitori furono avvertiti solo cinque ore dopo della morte del figlio e da subito ritennero poco credibile la morte per colpa di un malore, soprattutto alla viste delle numerosissime ecchimosi sul corpo del ragazzo.

Nel 2006 una perizia legale attribuì invece le cause del decesso di Federico all'assunzione di alcol e droghe, che però un'altra perizia legale effettuata poco dopo escluse dato che le quantità di ketamina ed eroina presenti nel sangue non sarebbero bastate per scatenare l'arresto cardiaco che per i legali avrebbe ucciso il ragazzo.

Il PM che non fa un sopraluogo nel posto in cui è avvenuto del decesso, le volanti che non vengono controllate, i manganelli (spezzati) che non vengono sequestrati, ma tutto sembra "regolare", dopotutto è l'ennesimo caso all'Italiana..
Dopo anni di continue perizie legali, nel 2009, finalmente il perito super partes affermò che Aldrovandi era deceduto per colpa della violenza infertagli dai quattro poliziotti e finalmete il 6 Luglio 2009 i quattro vengono condannati, condanna confermata anche in Appello ed in Cassazione.


Oggi, 27 marzo 2013, alcuni esponenti del Coisp, ovvero il sindacato di polizia, giunti a Ferrara per partecipare ad un Congresso Regionale dal titolo “Poliziotti in carcere, criminali fuori, la legge è uguale per tutti?”, si sono poi messi a manifestare con bandiere e cori sotto la sede del Comune, a favore dei quattro agenti assassini di Federico Aldrovandi.

Questo presidio è stata solo una provocazione, dato che al Comune lavora proprio la mamma di Federico ed in quel momento si trovava proprio li...
Dapprima il sindaco ha tentato di spiegare ai poliziotti che la situazione non era delle migliori, ma non ne hanno voluto sapere.
Patrizia allora è scesa nella piazza con la ormai purtroppo famosa immagine del figlio riverso nel suo sangue e dopo un po gli agenti hanno abbandonato il presidio...


Ora mi chiedo... In che stato schifoso mai vivo?
In che mondo squallido mi ritrovo a respirare, dove quattro assassini sono festeggiati come degli eroi ed un ragazzo di diciotto anni è additato come un essere malevolo e pericoloso per la società ?!

Una volta la divisa aveva addirittura un fascino a quanto pare...
Non voglio generalizzare, ma a me fa sempre più ribrezzo, assieme a tutti quelli che ancora difendono certi modi di fare e di pensare (vedi il bigottismo italico dietro il caso dei due Marò che molti, non so con che coraggio, definiscono appunto "eroi" o pseudo-tali).

Spero che qualcuno abbia voglia di dissociarsi da questi poliziotti che vanno a protestare sotto le finestre dell'ufficio di una madre che si ritrova con un figlio ammazzato brutalmente senza un motivo apparente.
Vi prego, fatemi vedere che siamo ancora esseri umani!


Buona vita
[Barney sempre meno Nongio]


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